Salta al contenuto principale

Auxologico SU RAI3 per parlare di DCA

Pubblicato il 05/03/2021 - Aggiornato il 07/02/2024

Sabato 13 marzo 2021, in prima serata, verrà trasmessa da Rai3 una puntata speciale della docu-serie di successo “Fame d’amore” condotta da Francesca Fialdini in occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi alimentari. Alla trasmissione parteciperanno lo psichiatra e psicoanalista di Auxologico Leonardo Mendolicchio e ospiti del mondo dello spettacolo sensibili alla problematica dei DCA.

I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE DURANTE IL COVID

Siamo in emergenza da oltre un anno per il Covid. E questo ha avuto ripercussioni psicologiche pesanti su tutti noi. A maggior ragione le ricadute sono state drammatiche su tutte quelle problematiche sanitarie che già avevano componenti psicologiche. Tra queste, i disturbi del comportamento alimentare (DCA) che, secondo stime recenti, sono cresciuti del 30% tra la popolazione soprattutto giovanile.

Una situazione tanto più seria quanto si consideri che i disturbi alimentari necessitano sovente di un’assistenza quotidiana da parte di équipe multidisciplinari specializzate e, a volte, anche di ricovero ospedaliero. I DCA sono un insieme di condizioni patologiche che possono comportare un grave rischio per la salute e  per ottenere un risultato terapeutico significativo è sicuramente decisivo intervenire tempestivamente presso centri specialistici di elevata esperienza.

L’Auxologico, Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico (Irccs) fa parte della rete nazionale dei centri di riferimento per la cura dei DCA riconosciuta dal Ministero della Salute e in quanto tale se ne occupa attivamente da decenni, sia in ambito clinico che di ricerca biomedica, presso le a sue sedi milanesi e piemontesi. Nell’ambito della problematica dei DCA è universalmente riconosciuta anche l’importanza fondamentale della comunicazione, tanto alle famiglie quanto presso gli istituti scolastici, e per questa ragione, Auxologico organizza da anni anche incontri pubblici per sensibilizzare tutti i soggetti che interagiscano con i ragazzi, in modo di potere riconoscere e cogliere tempestivamente i segni precoci di un possibile disturbo alimentare.

AUXOLOGICO E RAI 3 SUI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Nel solco di questa attività “didattica e preventiva” rispetto ai DCA, Auxologico ha colto con grande favore l’invito a partecipare alla serata speciale della docu-serie di successo “Fame d’amore” condotta da Francesca Fialdini in programma per sabato 13 marzo in prima serata su Rai3, quale anticipazione della giornata nazionale del “Fiocchetto Lilla” dedicata ai DCA che cade il 15 marzo.

Nel corso della serata verrà trattato il tema dei DCA con la presenza del Dott. Leonardo Mendolicchio, psichiatra e psicoanalista, Responsabile della U.O. Riabilitazione dei Disturbi Alimentari e della Nutrizione presso Auxologico Piancavallo (Verbania), alcuni giovani pazienti che racconteranno la propria esperienza e ospiti del mondo dello spettacolo che hanno vissuto anch’essi, in prima persona, questo disturbo. Nel corso del programma di Rai3 è inoltre previsto un collegamento con la sede ospedaliera di Auxologico a Piancavallo.

INTERVISTA AL DOTT. MENDOLICCHIO E AL REGISTA ANDREA CASADIO

Abbiamo rivolto alcune domande al Dott. Leonardo Mendolicchio e al regista della serata speciale “Fame d’amore”, Andrea Casadio, già neuroscienziato collaboratore del premio Nobel per la medicina Eric Kandel alla Columbia University di New York e oggi giornalista e documentarista scientifico.

1. Dott. Mendolicchio, la Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla è l'occasione per tornare a parlare dei disturbi alimentari: quali sono le maggiori problematiche attuali a livello nazionale? Tutti possono accedere a centri specialistici e a cure adeguate?

La giornata del Fiocchetto Lilla permette all’opinione pubblica di riflettere su un tema per me molto importante, ovvero quello che riguarda una forma di sofferenza molto pericolosa, subdola, mortale, e che spesso viene vissuta in silenzio.

Alcuni giorni fa ho visitato una donna di 53 anni che ha convissuto con la sua anoressia da quando ne aveva 16. Il vero scandalo di cui dobbiamo parlare il 15 marzo (ma non solo in quella data), è  proprio questo, ovvero delle vite trascorse accanto ad un DCA senza cure efficaci, senza centri specializzati, senza risorse dedicate ad un gruppo di malattie che si annida in tante storie di donne e uomini che da adolescenti incontrano questo disturbo.

2. Fino a qualche anno fa i disturbi dell'alimentazione erano classicamente l'anoressia e la bulimia: è ancora così? Cos'è cambiato?

Anoressia e bulimia sono la punta dell’iceberg, sotto il quale c’è il grande oceano delle dipendenze da cibo, dei comportamenti alimentari rigidi e stereotipati.

Pensiamo all’ortoressia, ovvero l’ossessione per il cibo sano, e capiremo come l’universo dei DCA ha davvero molte sfaccettature. Oppure alle molte mura dove nascondersi, come quelle delle palestre dove molti giovani si ipnotizzano dietro al mito del corpo muscoloso sviluppando una malattia denominata vigoressia

3. I DCA sono malattie complesse e sfaccettate richiedenti team di cura di alta specializzazione. Cosa possiamo dire in merito a quanti si propongono come singoli soggetti in grado di "risolvere" il problema di coloro che si rivolgono a loro?

Chi propone una cura per i DCA in tempi rapidi, con poche risorse oppure in modo solitario non propone una cura adeguata.

Sapendo che in Italia muoiono 3.000 persone l’anno per i DCA è importante dedicare ai pazienti il tempo giusto, le risorse e mettere a loro disposizione un personale altamente qualificato.

4. Si può guarire da un DCA? 

Assolutamente sì, se curati in modo completo e per tempo, l'esito è favorevole

Nei DCA al momento manca la cultura della prevenzione. Nonostante ciò possiamo affermare che dall’anoressia e dalla bulimia si guarisce con buone cure e con una buona dose di pazienza.  

5. Dott. Casadio,  lei è medico oltre che regista di documentari scientifici: qual è l'intento della trasmissione in prima serata di sabato 13 marzo sui disturbi alimentari, che anticipa la Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla?

Il nostro intento primario è di informare e di lanciare un allarme. Partiamo dai numeri.

In Italia:

  • 3 milioni di persone, soprattutto giovani, soffrono di anoressia, di bulimia o di disturbo di alimentazione incontrollata, i cosiddetti disturbi del comportamento alimentare;
  • su 100 adolescenti, più di 10 soffrono di disturbi alimentari, di cui 9 su 10 sono donne;
  • ogni anno, le vittime sono state più di 3000, cioè ogni giorno 10 giovani muoiono;
  • tra i giovani, i disturbi del comportamento alimentare rappresentano la seconda causa più frequente di morte, dopo gli incidenti stradali;
  • 8 giovani su 10 guariscono
  • se si considera anche l’obesità, circa il 20% degli individui soffre di disturbi del comportamento alimentare.

Ecco, queste sono le cifre di una epidemia, di un enorme problema sociale che molti sottovalutano.

Poi naturalmente il nostro scopo è quello di raccontare le storie di questi ragazze e ragazzi che soffrono di questi disturbi e delle loro famiglie.

6. Qual è il modo che ritiene più adeguato e corretto per trattare temi così complessi e delicati in tv?

Il modo più adeguato per trattare temi così complessi delicati è uno solo: lasciare raccontare la storia ai diretti protagonisti, cioè alle ragazze e ai ragazzi malati. Con enorme rispetto, attenzione e gratitudine: perché il lavoro vero lo fanno i ragazzi, voglio dire lo sforzo di mostrarsi e di raccontarsi è solo loro.

Noi “autori” non abbiamo nessun merito. Noi potremmo e dovremmo scomparire. Questi ragazzi non hanno niente da nascondere, se mi permetti, dovrebbero essere fieri delle loro storie e del loro dolore – perché questi disturbi nascono spesso da un grande dolore - e non avere nessuna ritrosia a mostrarlo.

Per me, questi ragazzi sono anime sensibili che, quasi fossero le prime le linee di un esercito in marcia, cadono sotto le frecce delle richieste della società, che chiede loro di essere belli e perfetti. Loro svelano lo scandalo, cadono per noi, e ci salvano.

Leggi anche: "Disturbi alimentari, Mendolicchio: Serve un piano strategico"


CENTRO DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) AUXOLOGICO 

Il Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare di Auxologico è specializzato nel trattamento di disturbi alimentari come anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating) e altri DCA, malattie che riguardano il rapporto con il cibo, l’ossessione per il peso e la propria immagine corporea.

VAI AL CENTRO