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Alcoolizzazione dei noduli tiroidei

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Pubblicato il 07/03/2017 - Aggiornato il 27/06/2019

A cura del Pensiero Scientifico Editore

CHE COS’È L’ALCOLIZZAZIONE DEI NODULI TIROIDEI?

L’alcolizzazione dei noduli tiroidei è una procedura utilizzata per ridurre le dimensioni dei noduli tiroidei cistici a contenuto liquido e dei noduli misti a contenuto prevalentemente liquido.

L’alcolizzazione può essere effettuata solo dopo avere accertato la natura benigna della cisti tiroidea, attraverso una valutazione ecografica nonché un esame citologico (agoaspirato tiroideo).

L’alcolizzazione è una procedura ormai consolidata da molti anni, che costituisce una valida alternativa all’intervento chirurgico e viene, pertanto, effettuata soprattutto nei casi in cui sia presente un unico nodulo e non un gozzo multinodulare.

A CHE COSA SERVE?

L’alcolizzazione dei noduli tiroidei ha l’obiettivo di provocare la cicatrizzazione e successivamente la scomparsa delle cisti tiroidee benigne.

COME SI SVOLGE?

In primo luogo, si procede a eseguire sotto guida ecografica un agoaspirato tiroideo della cisti da sottoporre al trattamento di alcolizzazione per confermarne la benignità. Nel corso della procedura di aspirazione e svuotamento del nodulo cistico per mezzo di un ago sottile, il paziente deve collaborare rimanendo completamente immobile.

Una volta terminato lo svuotamento della cavità cistica, si passa a iniettare nella stessa un volume di etanolo sterile al 95% pari a circa metà del volume di liquido aspirato, che solitamente oscilla da 1 a 6 ml. Dopo qualche minuto, l’alcool viene parzialmente aspirato. La procedura ha una durata complessiva di circa 20 minuti.

Generalmente, è sufficiente una sola seduta di alcolizzazione, ma in alcuni casi può esser necessario ripetere la stessa procedura più volte (da 2 a 4). In caso di insuccesso, l’alcolizzazione dei noduli tiroidei non pregiudica in alcun modo la successiva esecuzione di un eventuale intervento chirurgico per asportare la cisti.

EVENTUALI CONTROINDICAZIONI O RISCHI

L’alcolizzazione dei noduli tiroidei non presenta controindicazioni assolute.

Per quanto riguarda i rischi, essi solitamente sono di modesta entità e di carattere transitorio: lieve dolore locale, possibile febbricola e, in casi rari, disfonia (abbassamento della voce). Talvolta si può formare una piccola ecchimosi locale che si risolve spontaneamente nel giro di alcuni giorni.

CENTRO TIROIDE DI AUXOLOGICO

Il Centro Tiroide di Auxologico si avvale di un’équipe altamente specializzata che è in grado di accogliere e soddisfare tutte le richieste diagnostiche e terapeutiche relativa alle malattie benigne e maligne della tiroide di pazienti da 1 anno di età fino all’età anziana.
Le visite specialistiche vengono effettuate in tutte le sedi lombarde e piemontesi di Auxologico.
La diagnosi e la somministrazione delle terapie può avvenire in ambito ambulatoriale, con la possibilità di effettuare più prestazioni nell’arco della stessa mattinata (Day Service Tiroide), o di seguire un percorso di cura determinato dal medico durante la prima visita endocrinologica in regime di MAC (Macroattività Ambulatoriale Complessa).
Il percorso di cura può prevedere anche l'eventuale intervento chirurgico presso il Centro Chirurgia Endocrina dell'Ospedale Capitanio.

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