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Diverticolosi e Diverticolite del Colon

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 Diverticolosi e Diverticolite del Colon

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A cura di

Prof. Giancarlo Roviaro

Senior Consultant presso la U.O. di Chirurgia Generale di Auxologico Capitanio.

Cos'è la diverticolosi del colon?

La diverticolosi del colon non è una malattia, ma è una situazione che si verifica nel corso degli anni per la quale il colon presenta varie estroflessioni della mucosa intestinale attraverso la parete muscolare. In quasi il 90% dei casi, la parte di colon più interessata è il sigma, ma anche in tutte le altre parti del colon possono essere presenti dei diverticoli, anche se in percentuale molto ridotta.

Perchè si formano i diverticoli?

I diverticoli sono delle piccole sacche che si formano nella parete dell’intestino attraverso aree di minore resistenza. Possono svilupparsi in tutti i distretti dell’apparato digerente, ma con massima frequenza sono presenti a livello del colon; molto rari sono quelli a livello del piccolo intestino o intestino tenue.

È ormai accertato che una dieta a scarso contenuto di fibre vegetali è la principale causa della formazione di diverticoli.

Il colon è come un lombrico, che si muove in continuazione per permettere il progredire del contenuto fecale presente nel suo lume: le fibre vegetali possono costituire la parte preponderante di questo materiale fecale.

Pertanto se il colon non trova materiale sufficiente nel suo lume, la spinta diventa forzata e a vuoto, e questo sforzo determina la formazione di diverticoli attraverso aree di minore resistenza che sono presenti nella parete intestinale.

A che età è più frequente?

Nella maggior parte dei casi la diverticolosi si osserva al di sopra dei 50 anni, e diventa progressivamente più frequente con il passare degli anni. Recentemente si è notata la presenza di diverticolo anche in soggetti molto più giovani, in quanto questi soggetti, fin dall’età giovanile attuano una dieta scarsa di verdure e di fibre vegetali.

La colonscopia


Sintomi della diverticolosi

Come è già stato detto, la diverticolosi non è una malattia e quindi, nella maggior parte dei casi, non dà alcun disturbo e può essere scoperta casualmente nel corso di una colonscopia che viene effettuata per screening dei tumori del colon-retto.

Nei paesi occidentali, Italia compresa, la presenza di diverticolosi, senza segni specifici varia dal 30 al 50% della popolazione.

Nei casi in cui la diverticolosi viene scoperta casualmente non esiste alcun trattamento specifico, se non il consiglio di attuare una dieta più ricca di scorie accompagnata da abbondante acqua.

Primi sintomi

Solo quando uno o più diverticoli si infiammano si presentano i primi disturbi, che possono essere ancora del tutto aspecifici, come:

  • gonfiore; 
  • doloretti a livello del fianco sinistro; 
  • alvo alternato a feci diarroiche o stitichezza.

Per questi sintomi si parla usualmente di “colon irritabile”.

Da diverticolosi a diverticolite

La diverticolosi si manifesta clinicamente quando uno o più diverticoli vanno incontro ad una vera infezione acuta, ed in questi casi il dolore al fianco sinistro si accentua, può comparire febbre, con nausea e raramente vomito: si parla allora di diverticolite, che usualmente, trattata con antibiotici può regredire, ma che in molti casi, particolarmente gravi, può richiedere l’accesso al Pronto Soccorso fino ad essere necessario un intervento chirurgico d’urgenza.

Il quadro clinico della diverticolite acuta non è molto diverso da quello di una appendicite acuta, con la differenza che il dolore in caso di diverticolite è a sinistra, mentre nell’appendicite è a destra.

Il ripetersi di episodi acuti comporta inesorabilmente nel tempo l’ evoluzione in diverticolite cronica.

Intestino sano, come?


Cos'è la diverticolite cronica?

La diverticolite cronica è l’insieme di manifestazioni cliniche che si verificano in seguito a svariati episodi di diverticolite acuta e che comporta una serie di eventi dei quali alcuni molto gravi. Una delle complicanze più gravi è la progressiva riduzione del lume intestinale in quanto il tratto di colon interessato diventando più duro e consistente, provoca la comparsa di stitichezza.

Disturbi legati alla diverticolite cronica

In rari casi può verificarsi anche una occlusione intestinale per la quale può essere necessario un intervento chirurgico d’urgenza.

In questi casi il quadro clinico della stenosi diverticolitica può simulare quello di un tumore del grosso intestino.

Altro evento frequente sono le perdite di sangue o enterorragia, perdite che possono variare da quantità modeste fino a forme importanti tali da richiedere trasfusioni di sangue. Incredibilmente, una emorragia intestinale abbondante può essere la prima manifestazione di una diverticolosi ignorata o essere la complicanza di una diverticolite già nota.

Le scariche di sangue rosso vivo sono specifiche dei tratti bassi del colon ed in questi casi andranno escluse le emorragie da emorroidi o da lesioni tumorali del retto: una visita proctologica ed una semplice rettosigmoidoscopia potranno chiarire ogni dubbio.

Altra complicanza è la fistolizzazione, che si verifica tra la diverticolite e gli organi addominali vicini. La più frequente fistolizzazione avviene con la vescica: in questi casi il paziente riferisce di avere notato la fuoriuscita di aria (pneumaturia) assieme alle urine; in alcuni casi può addirittura verificarsi la presenza di tracce di feci nelle urine.

Nel sesso femminile la fistolizzazione può verificarsi con la vagina.

Spesso queste complicanze non sono precedute da sintomatologie importanti o specifiche da fare pensare alla diverticolite.


Chirurgia per diverticolosi e diverticolite

Non esiste nessuna indicazione chirurgica nei casi di diverticolosi: quando viene evidenziata una diverticolosi, al chirurgo e al gastro enterologo spetta unicamente il compito di consigliare la dieta più appropriata e gli eventuali accertamenti da effettuare per monitorare l’evoluzione della diverticolosi.

Quando la diverticolosi si complica per la comparsa di sintomi di infiammazione, in questi casi il paziente andrà seguito dal chirurgo.

Il peggioramento clinico che richiede uno o più ricoveri evidenzia che la malattia è diventata critica e cronica. In questi casi sono ancora possibili eventuali periodi di osservazione per controllare gli episodi acuti, ma i peggioramenti ulteriori pongono l’indicazione ad un intervento chirurgico.

Quando è necessario l'intervento chirurgico?

L’intervento chirurgico è quindi riservato a quei casi in cui si verificano le seguenti complicanze:

  1. peritonite perforativa;
  2. stenosi infiammatoria;
  3. fistolizzazione;
  4. enterorragie.

Non è possibile in questa presentazione entrare nel dettaglio dei vari tipi di interventi chirurgici: fondamentalmente la tipologia dell’intervento dipenderà dal fatto che l’intervento venga eseguito in elezione, cioè programmato, o invece in urgenza.

Nei casi operati in elezione è quasi sempre possibile eseguire una resezione del tratto interessato dalla diverticolite ed il successivo congiungimento dei due tratti di intestino.

Quando invece l’intervento viene effettuato in urgenza, non sempre la resezione è possibile o, se è possibile la resezione, questa potrà dover essere “protetta “da una derivazione intestinale provvisoria (colostomia) per evitare che le feci passino per il tratto operato.

In alcuni casi il quadro clinico può presentare difficoltà così importanti che non è fattibile nessuna resezione, ma è solo possibile la deviazione delle feci.

Il controllo attento dei pazienti affetti da diverticolite cronica, eviterà che questi possano andare incontro ad un intervento chirurgico in urgenza.

Negli ultimi tempi la chirurgia mini invasiva ha sostituito progressivamente la chirurgia tradizionale, soprattutto quando l’intervento chirurgico viene eseguito programmato o in elezione: le possibilità di eseguire un intervento laparoscopico in urgenza diventano molto inferiori ed in questi casi si deve ricorrere alla chirurgia tradizionale.


CHIRURGIA PER LA DIVERTICOLITE IN AUXOLOGICO

Presso l’U.O. di Chirurgia Generale di Auxologico questi interventi per diverticolite vengono eseguiti. La stretta collaborazione tra chirurghi e gastro-enterologhi endoscopisti permette di seguire attentamente i pazienti offrendo loro tutte le informazioni e gli accertamenti per prevenire o evitare le possibili complicanze della diverticolite.

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